La Fiera di Bologna, impressioni.

Ecco, adesso che l'effetto adrenalinico post- Bologna sta diminuendo posso finalmente fare il punto della situazione: giudizio sintetico... POSITIVO!
L'anno scorso mi ero avventurata fra i padiglioni  della Fiera un po' in punta di piedi, come una che sbircia dal buco della serratura, un po' come fanno i bambini, per vedere cosa combinano i "grandi"... e ne ero uscita con un sacco di idee e di voglia di fare.
Quest'anno, portfolio e bigliettini alla mano, ho cercato di lasciare una "traccia" del mio passaggio... Ora non rimane che aspettare e vedere se questa "traccia" porterà dei frutti. Di certo il mio bel gattone (il simpatico protagonista di "Cache cache souris!" N.d.A.) deve essere piaciuto...  il suo bel faccione sorrideva dietro gli occhiali sui miei biglietti da visita attaccati al "muro del pianto" e quando sono andata via non ne era rimasto nemmeno uno!!!
Quanto alle idee e i "buoni propositi" quest'anno è stato davvero stimolante, soprattutto per gli incontri che ho fatto... di cui vi parlerò più avanti, ma prima una piccola considerazione personale.
Prima di andare in Fiera ero un po' perplessa... non ho certo l'età di una esordiente e  affrontare un colloquio o mettermi al confronto con giovani preparati e più freschi di studi pensavo sarebbe stato un handicap. Ma mi sbagliavo. E l'ho capito nel medesimo istante in cui ho visto una giovanissima illustratrice presentare il proprio "enorme" portfolio ad un esaminatore di una casa editrice. Aveva lo sguardo spaurito e continuava a tormentarsi le mani, spiando negli occhi dell'altro reazioni positive o negative... attendendo preoccupata il responso finale. Ecco, in quell'istante ho pensato: "Grazie a Dio questa fase l'ho superata!"
Il giudizio di chi  guarda i tuoi lavori é sempre importante, ma non può essere così vincolante da metterti il terrore. Soprattutto se credi nel lavoro che stai mostrando. Può piacere oppure no. Punto. Se non piace a una casa editrice, può piacere ad un'altra. E poi é sempre positivo ascoltare le eventuali critiche che vengono fatte. E' una cosa che aiuta a crescere professionalmente. E di sicuro anche personalmente. Qualunque età tu abbia. Ma é anche una questione di carattere, forse.
Comunque io avevo ridotto (letteralmente) i miei portfoli in pratici libretti e avevo preparato dei bei CD da lasciare. Inoltre avevo il progetto di Cache -cache souris! già stampato come una vera pubblicazione e devo dire che questo ha fatto un certo effetto.  E inoltre il non avere l'ansia da prestazione mi ha lasciato il piacere di curiosare fra gli stand con tranquillità godendomi appieno alcune magnifiche pubblicazioni.
E mi ha lasciato il tempo di riempire il mio trolley di cataloghi. Ovviamente. Pesantemente.
Comunque... dicevo degli incontri. Ho  partecipato, per il secondo anno consecutivo, alla conferenza "Come si diventa scrittori per ragazzi". L'anno scorso avevo ascoltato con molto interesse i racconti degli scrittori intervenuti, e di qualcuno avevo poi comprato i libri. Tra questi Manuela Salvi, che quest'anno era la moderatrice dell'incontro. In questi mesi il suo libro é stato per me una specie di fonte di ispirazione per imparare a muovermi nel mondo dell'editoria... come presentarsi, scegliere le case editrici "giuste",  come impostare un progetto... L'ho letto e riletto più volte e quest'anno non ho voluto mancare l'occasione di conoscerla personalmente e ringraziarla per le informazioni preziose che il suo libro mi ha dato. Grazie Manuela!
Ho scoperto poi che nella sala ( e in generale in Fiera, nello stesso giorno) c'erano diverse persone che avevo conosciuto "virtualmente" attraverso Facebook... peccato non esserci riconosciute. Sarà per la prossima volta. Invece, appena seduta,  mi aspettava una gradita sorpresa. Normalmente non ascolto i discorsi dei vicini ma non appena ho sentito il nome "Monica" mi è venuto naturale girarmi... una mia omonima era seduta proprio accanto a me e io ho capito subito chi era. Non é così scontato conoscere i volti degli illustratori, ma dato che lei é una delle mie preferite non ho fatto fatica a riconoscerla. Accanto a me c'era Monica Auriemma, una persona che ho scoperto essere molto disponibile e assolutamente  alla mano. Un bell'incontro.
Altro incontro gradito, anche se molto fugace, con Simone Frasca, mio illustre conterraneo. Quando ho visto il suo bel "Doccino" dormire sornione sugli scaffali dello stand ho provato a cercarlo in giro ma non c'era. Quindi ho lasciato il mio materiale e solo dopo é arrivato lui.  Un saluto veloce e poi via, di nuovo "a caccia"  di opportunità.
La fiera, esattamente come l'anno scorso, mi ha lasciato dentro tante idee e ha rinnovato in me la voglia di  provarci, comunque vada!
L'unica piccola delusione, se proprio devo essere sincera, l'ho avuta alla Mostra degli illustratori. Ovvio che alcune cose piacciano , altre no... ma la mia perplessità é nata dalla scelta del tipo di illustrazioni selezionate. Alcune tavole erano veramente notevoli ma mi sono domandata se erano davvero adatte ad un pubblico di bambini. Naturalmente non mi permetto di giudicare l'operato della Giuria ma una mostra del genere dovrebbe, in qualche modo tenere conto del tipo di target a cui queste illustrazioni devono rivolgersi.  Possibile che ai bambini piacciano queste immagini tetre, depresse, senza colori?  Sarà  che a me quando penso ai bambini mi vengono subito in mente girandole di colori; ma forse sbaglio io e la mostra é in realtà un modo per oltrepassare i confini dell'infanzia e farsi conoscere al di là delle illustrazioni dedicate al mondo dei bambini. Eppure rimango perplessa... Fiera del libro per ragazzi , uguale mostra dell'illustrazione per ragazzi. O no? Lasciamo le illustrazioni di altro genere in altra sede o ambito. Ma questo é solo il mio parere.
Ultima notazione sul paese ospite quest'anno: Il Portogallo. Geniale l'esposizione dentro le cassette... conoscere le opere degli illustratori portoghesi è stato veramente divertente e ispirante.

E addirittura vi ho trovato delle analogie con alcuni miei vecchi lavori.
Non trovate?

L'ultima parola sulla Fiera?
La fiera è colorata, stancante, importante, curiosa, sorprendente, accogliente, rumorosa, sfogliabile, immaginifica, crocevia di incontri e idee, emozionante e criticabile, perfetta e da perfezionare... La Fiera é una galassia dove infiniti mondi si toccano, dove universi paralleli si sfiorano e qualche volta collidono  e collassano, dove le idee prendono forma o muoiono nel giro di un colloquio. La Fiera é un posto dove DEVI andare... perché non c'é altro posto dove puoi capire se davvero hai qualcosa da dire e puoi capire COME dirlo. E' il posto dove puoi finalmente comprendere se scrivere e illustrare per te é davvero così importante. Mi sono convinta che per me lo é. 


Ed ora... al lavoro! Non vedo l'ora che sia di nuovo marzo.

Giornata Internazionale del Libro per Bambini e Ragazzi

La Fiera di Bologna è appena passata e già ne sentiamo la mancanza (sob!) Ma le giornate per celebrare l'amore per la lettura e in particolare l'importanza dei libri per ragazzi non mancano.

Ad esempio, domani, 2 aprile, si celebra la Giornata Internazionale del Libro per Bambini e Ragazzi (ICBD – International Children's Book Day). La ricorrenza coincide, non a caso, con  il compleanno di Hans Christian Andersen.
E nel suo nome, dal 1956,  l'IBBY (International Board on Books for Young people), ha istituito il prestigioso H.C. Andersen Award,  che viene assegnato ogni due anni ad autori e illustratori la cui opera ha dato un contributo significativo alla letteratura per bambini e ragazzi.

La Giornata Internazionale del Libro per Bambini e Ragazzi fu istituita nel 1967 e da allora, ogni anno, per promuovere l'evento, una sezione nazionale IBBY lancia un tema e invita un autore e un illustratore del proprio paese a creare un messaggio e un manifesto per i bambini di tutto il mondo. Questi materiali vengono utilizzati per sostenere le attività IBBY.

Già da oggi troverete, in molte città, laboratori ed iniziative di vario genere per la promozione alla lettura per i più giovani. Spulciate fra i siti di librerie, biblioteche, associazioni... troverete l'evento più congeniale per voi e i vostri bambini.

W la letteratura per l'infanzia!


Segui le iniziative Ibby su   http://www.bibliotecasalaborsa.it/ragazzi/ibby/